martedì 1 marzo 2011

Presentazione del libro “SALVARE L’ACQUA” - COMUNICATO STAMPA.

Sabato 26 febbraio la Libreria Natura Umana di Paderno Dugnano si è riempita di persone che per due ore hanno ascoltato Emilio Molinari che presentava il suo libro “Salvare l'acqua”. L’interesse per l’argomento si è manifestato oltre che per la numerosa presenza anche per la quantità di domande del pubblico interessato ai vari aspetti sviscerati. Per esempio il ruolo dell’acqua del Po come carburante della straordinaria macchina padana e della sua ricchezza, un ruolo fondamentale per l’economia e gli effetti conseguenti: se si ammala il bacino del Po, si ammala l’economia della Pianura Padana e a cascata quella nazionale, si ammalano il lavoro e il Pil. Quindi proteggere la salute dell’acqua significa salvare milioni di posti di lavoro oggi e domani.

Le “case dell'acqua” che, come quella della nostra città, distribuiscono l’acqua dell’acquedotto gasata e a bassissimo costo sono invece una buona risposta alternativa all'acquisto antiecologico e antieconomico di acqua in bottiglia.

Si è parlato naturalmente dei Referendum sull'acqua che si terranno il 12 giugno prossimo e dell'importanza di vincerli per far sì che la gestione dell'acqua rimanga un bene pubblico e non venga venduta ad aziende private. Quindi l'appuntamento coi Referendum è una reale e importante occasione per dire, come semplici cittadini, al di sopra del colore politico, che non si vuole rinunciare all’acqua come diritto di tutti e non solo per chi se la può pagare a costi sempre più alti.

L’iniziativa, introdotta da Maurizio Cantoni, è stata organizzata dal Circolo Eco-Culturale La Meridiana insieme alla libreria e in collaborazione con l’associazione Effetto Terra. A condurre l’incontro Daria Castelli che ha detto: “La cosa che mi è piaciuta è la considerazione nel pensare l'acqua sì come “bene comune” o come definisce qualcuno “patrimonio dell'umanità” ma anche come un aspetto di un ragionamento più generale su un'idea di un futuro che deve vedere degli inevitabili cambiamenti nei nostri consumi”.